Murales per l'Arte (2018)

Realizzazione:

Responsabile: Giacomo Tregattini (2B LSSA)

Vice responsabile: Scagliotti Andrea (2B LSSA)
 
Collaboratori: Virgina Tadini (1B LSSA) - Hassan Salem (2CEE) - Omar Aboulkacem (2CEE) - Joseph Negroni (2B LSSA)  e tanti altri.
 
Ideazione:

4A LSSA - 3DET - 3 CEN - 2B LSSA - 2B inf - 2A inf -  2A Lssa -2CLSSA -  2CEE - 1B LSSA - 1C ITIS - 1A LSSA

Stiamo preparando il video e una piccola presentazione che spiegherá il processo di ideazione basato sul coinvolgimento del maggior numero di studenti nella scelta di parole in modo da rendere l'opera un oggetto unico che racchiude tutte le idee degli  studenti della scuola.
 
Docente Responsabile: Prof. Samuel Drago
 
 
Un murales per l'arte

All'inizio l'idea principale che si aveva in mente era quello di cercare di unire in un unica opera il pensiero di tanti studenti, riuscire a creare qualcosa che poteva unire creando un messaggio chiaro.

Tutto inizió con l'intento della preside di creare qualcosa di artistico a scuola durante l'evento "Nessun parli", promossa dal ministero degli interni. Per una serie di ragioni non fu possibile creare il murales per la data prefissata e quindi posticipammo la sua preparazione.

Non tutti i mali vengono per nuocere, e avendo saltato la data di consegna ci trovammo con tanto tempo a disposizione per pensare l'opera e poter riflettere sul suo senso piú complessivo.

Da quel momento si inizió a a pensare a un modo per poter descrivere l'arte coinvolgendo gli studenti dell'ITIS Mattei. Durante le mie ore in classe dedicavo un quarto d''ora per parlare con gli studenti intercettando la loro idea di arte ma prevedibilmente mi trovai improvvisamente con una quantitá inverosimile di stili diversi che difficilmente sembravano armonizzarsi.

Ma non volevamo rinunciare alla possibilitá di coinvolgere tutti gli studenti possibili nell'evento artistico che avrebbe finalmente trasformato una delle pareti normali della scuola nell'espressione dei ragazzi. Finalmente l'idea improvvisamente ci apparve un giorno in classe. Mentre cercavo di elencare sulla lavagna alcuni termini che gli studenti mi suggerivano per descrivere l'arte, pensammo di trasformare la descrizione dell'arte in arte di per sé.

Detto cosí non sembra un'opera d'arte effettivamente e forse non lo é ma qualcosa di questa idea sembrava avvicinarsi all'obbiettivo di coinvolgere tanti studenti. Il giorno dopo mi trovai in due altre classi e continuai a chiedere cosa fosse l'arte per loro.

Spontaneamente si sviluppó un dibattito da cui sorgevano tante riflessioni e termini per descrivere cosa rappresentasse per loro la parola arte. Dopo una dozzina di classi mi ritrovai con una lunghissima lista di parole piú di 100, non avevo mai immaginato che avremmo raggiunto una quantitá di parole talmente lunga!

Ci rendemmo conto, dopo aver analizzato le parole, che molte venivano citate in maniera piú frequente e provocavano dei dibattiti piú accesi che si dilungavano in riflessioni interessanti. Per tale ragione pensammo di dare maggiore rilievo a queste parole rispetto alle altre per cercare di rimanere coerenti con l'idea iniziale di rappresentare coerentemente il pensiero degli studenti all'interno dell'opera che dovevamo disegnare sulla parete e che ancora non aveva assunto una forma precisa che potesse aiutarci a trasportare all'interno dell'opera oltre cento parole suggeriti dagli studenti.

Fu con la 4A LSSA che affrontai questa questione, cercai di riflettere assieme a loro sul come potevamo rappresentare tutte queste parole artisticamente. Dopo svariate riflessioni che andavano da forme concentriche a piramini e coni, selezionammo tre forme dentro cui inserire le parole: il triangolo, il quadrato e il cerchio.

Riflettemmo a lungo sui pro e i contro delle tre forme che avevano tutti e tre delle sensazioni archetipali complete e perfette ma alla fine forma che prediletta fu il cerchio.

Il cerchio é una forma che continua incessantemente a girare: l'impulso circolare, dal quale è nato, come una corrente di energia che costantemente unisce, rinnova la figura. Le forme della comunitá sono realtá vive e l'idea del cerchio si associa bene ad essa. Gli studenti che si tengono mano in mano creano la forma circolare che da senso di unitá, i loro sguardi si scambiano insieme alle loro idee. Ogni parola contenuto all'interno del cerchio unisce uno studente all'altro e tutti assieme creano l'intera comunitá. Quindi possiamo dire che il cerchio oltre al suo significato formale ha una senso di vincolo. Diviene la forma dello stringere in un abbraccio, del tenere unito e l'unione fa la forza.

Il cerchio inoltre é la figura che congiunge il contenuto massimo con il minor perimetro.

Il cerchio quindi si presentó come forma appropriata per rappresentare l'unione degli studenti in modo ugualitario e rappresenta anche un senso di unitá e unicitá .

S.D.

Ultima revisione il 02-03-2024